
Leonardo da Vinci (15 aprile 1452 – 2 maggio 1519) è stato un genio poliedrico italiano, essendo stato uno scienziato, matematico, ingegnere, inventore, anatomista, pittore, scultore, architetto, botanico, musicista e scrittore. Nato come figlio illegittimo di un notaio, Piero da Vinci, e una contadina, Caterina, a Vinci, nella regione di Firenze, Leonardo è stato educato nello studio del famoso pittore fiorentino, Verrocchio. Gran parte della sua prima vita lavorativa è stata spesa al servizio di Ludovico il Moro a Milano. In seguito ha lavorato a Roma, Bologna e Venezia, trascorrendo gli ultimi anni in Francia nella casa donatagli dal re Francesco I.
Leonardo è stato spesso descritto come l’archetipo dell' »uomo del Rinascimento », un uomo la cui curiosità apparentemente infinita era eguagliata solo dalle sue capacità di invenzione. È considerato uno dei più grandi pittori di tutti i tempi e forse la persona più diversificata che abbia mai vissuto.
È soprattutto pittore che Leonardo era ed è rinomato. Due delle sue opere, la Mona Lisa e l’Ultima Cena occupano posizioni uniche come il ritratto più famoso, più riprodotto e più parodiato e la pittura religiosa più famosa di tutti i tempi, la loro fama si avvicina solo alla Creazione di Adamo di Michelangelo. Anche il disegno di Leonardo dell’uomo vitruviano è iconico. Forse sopravvivono quindici dei suoi dipinti, il piccolo numero dovuto alla sua costante, e spesso disastrosa, sperimentazione di nuove tecniche e la sua procrastinazione cronica. Tuttavia, questi pochi lavori insieme ai suoi taccuini, che contengono disegni, diagrammi scientifici e le sue riflessioni sulla natura della pittura, costituiscono un contributo alle successive generazioni di artisti che sono rivali solo con quelli del suo contemporaneo, Michelangelo. Nel 2017, il Salvator Mundi di Leonardo è stato venduto all’asta per 450 milioni di dollari, circa 380 milioni di Euro, facendone l’opera d’arte più cara di tutti i tempi.
Come ingegnere, le idee di Leonardo erano molto più avanti dei suoi tempi. Concettualizza un elicottero, un carro armato, l’energia solare concentrata, un calcolatore, il doppio scafo e delinea una teoria rudimentale delle placche tettoniche. Relativamente pochi dei suoi progetti sono stati costruiti o erano addirittura fattibili nel corso della sua vita, ma alcune delle sue invenzioni più piccole, come un avvolgitore automatico di bobine e una macchina per testare la resistenza a trazione del filo, sono entrate nel mondo della manifattura non dichiarate. Scienziato, ha notevolmente migliorato lo stato delle conoscenze nei campi dell’anatomia, dell’ingegneria civile, dell’ottica e dell’idrodinamica.
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Esercizio
- Cosa significa che Leonardo era un figlio illegittimo?
- Suo padre e la sua matrigna (belle-mère) l’amavano?
- Chi ha formato Leonardo bambino?
- Chi ha formato Leonardo adolescente?
- Leonardo è autodidatta?
- Perché Leonardo è stato spesso descritto come l’archetipo dell' »uomo del Rinascimento »?
a) perché era un genio universale e si dedicava a tutti gli aspetti della conoscenza
b) perché fu uno dei più famosi artisti del Rinascimento
c) perché fu uno dei promotori del Rinascimento, e ha scritto un famoso libro sulla teoria del Rinascimento - Dove Leonardo ha passato gli ultimi anni della sua vita?
- Come è arrivata la Gioconda al Louvre?
a) rubata da Napoleone
b) venduta dal duca di Milano ai Francesi
c) Leonardo l’ha portata in Francia - Qual è la pittura religiosa più famosa di tutti i tempi?
- Qual è la pittura laica più famosa di tutti i tempi?
- Le macchine di Leonardo
a) avanzate, non furono mai realizzate
b) servirono solo a ispirare inventori successivi
c) servirono a ispirare inventori successivi, e alcune furono realizzate e utilizzate. - Puoi citare due invenzioni di Leonardo che sono state utilizzate?
- Di tutto quello che ha fatto Leonardo, cosa ti colpisce di più? Spiega.
Version longue
Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato un ingegnere, pittore e scienziato italiano.
Uomo d’ingegno e talento universale del Rinascimento, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell’arte e della conoscenza. Si occupò di architettura e scultura, fu disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, musicista, progettista e inventore. È considerato uno dei più grandi geni dell’umanità.
Giovinezza (1452–1481)
Le origini e la famiglia
Leonardo fu il figlio primogenito del notaio ventiquattrenne Piero da Vinci, di famiglia modesta, e di Caterina, una donna di estrazione sociale non superiore; frutto di una relazione illegittima fra i due.

Nel frattempo, già nel 1452, il padre Piero si era sposato con Albiera di Giovanni Amadori, dalla quale non avrà figli. La lieta accoglienza del bambino, nonostante il suo status illegittimo, è testimoniata oltre che dall’annotazione del nonno anche dalla sua presenza nella casa paterna di Vinci.
La matrigna Albiera morì appena a 28 anni. Ser Piero si risposò altre tre volte: Leonardo ebbe così 12 fratellastri e sorellastre, tutti molto più giovani di lui (l’ultimo nacque quando Leonardo aveva quarantasei anni), con i quali ebbe pochissimi rapporti.
Periodo di formazione
Si pensa infatti che Leonardo restasse in campagna nella casa dei nonni, dove avvenne la sua educazione, piuttosto disordinata e discontinua, senza una programmazione di fondo, a cura del nonno Antonio, dello zio Francesco e del prete Piero che l’aveva battezzato. Il fanciullo imparò infatti a scrivere con la sinistra e a rovescia, in maniera del tutto speculare alla scrittura normale.
Nella bottega del Verrocchio

Diventando ormai sempre più evidente l’interesse del giovane Leonardo nel « disegnare et il fare di rilievo, come cose che gl’andavano a fantasia più d’alcun’altra »,ser Piero mandò infine il figlio, dal 1469 o 1470, nella bottega di Andrea del Verrocchio, che in quegli anni era una delle più importanti di Firenze, nonché una vera e propria fucina di nuovi talenti.
Tra gli allievi figuravano nomi che sarebbero diventati i grandi maestri della successiva generazione, come Sandro Botticelli, Perugino, e la bottega espletava un’attività poliedrica, dalla pittura alle varie tecniche scultoree (su pietra, fusione a cera persa e intaglio ligneo), fino alle arti « minori. Inoltre gli allievi apprendevano nozioni di carpenteria, meccanica, ingegneria e architettura.
L’attenzione verso una descrizione autentica del mondo naturale fu una caratteristica costante di Leonardo, soprattutto evidente nella fase giovanile. Ciò gli è valso l’assegnazione di alcuni contributi a opere uscite dalla bottega di Verrocchio, come l’Arcangelo Raffaele e Tobiolo (Londra, National Gallery),
Leonardo scultore
Vasari ricordò come Leonardo operò anche « nella scultura » .Non si conosce tuttavia alcuna opera scultorea sicura di Leonardo.
Prime opere indipendenti
La piena autografia della piccola Madonna Dreyfus (1469 circa, National Gallery of Art, Washington) è una constatazione recente della critica. La Madonna del Garofano (1475-1480) mostra già con evidenza una veloce maturazione dello stile dell’artista, indirizzato a una maggiore fusione tra i vari elementi dell’immagine, con trapassi luminosi e di chiaroscuro più sensibili e fluidi; la Vergine infatti emerge da una stanza in penombra contrastando con un lontano e fantastico paesaggio che appare da due bifore sullo sfondo.
Ancora al 1475-1478 circa è databile la piccola Annunciazione del Museo del Louvre L’unità di composizione, la coerenza e l’individualità della piccola tavola, posteriore ma lontana dall’Annunciazione di Firenze, ne confermano l’attribuzione concorde a Leonardo. Intanto, almeno dal 1479 non viveva più nella famiglia del padre Piero, come attesta un documento del catasto fiorentino.
A Milano (1482–1500)

Fra la primavera e l’estate del 1482 Leonardo si trovava già a Milano, L’invio dell’artista fu causato da Lorenzo il Magnifico nell’ambito delle sue politiche diplomatiche con le signorie italiane, in cui i maestri fiorentini erano inviati come « ambasciatori » del predominio artistico e culturale di Firenze. La sua arte stava divergendo sempre di più dal linearismo e dalla ricerca di una bellezza rarefatta e idealizzata degli artisti. I documenti sembrano indicare che l’accoglienza di Leonardo nell’ambiente milanese fu piuttosto tiepida, non ottenendo inizialmente gli esiti sperati nella famosa lettera al duca.[32] L’artista ebbe anche diverse difficoltà con la lingua parlata dal popolo (ai tempi la lingua italiana quale « toscano medio » non esisteva, tutti parlavano solo il proprio dialetto). Per una prima commissione l’artista dovette infatti attendere il 25 aprile 1483, con Bartolomeo Scorione, priore della Confraternita milanese dell’Immacolata Concezione. Si tratta della pala della Vergine delle Rocce Sembrerebbe che Leonardo, dato il mancato pagamento delle 1.200 lire da parte della Confraternita, avesse venduto per 400 lire la tavola, ora al Louvre, al re di Francia Luigi XII, mettendo a disposizione, durante la lite giudiziaria, una seconda versione della Vergine delle Rocce, che rimase in San Francesco Grande fino allo scioglimento della Confraternita nel 1781 ed è ora conservata alla National Gallery di Londra.
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